domenica 3 giugno 2012

LINEE CGIL PER LA TRATTATIVA SULLA PRODUTTIVITA'



Con l'incontro del prossimo 6 giugno 2012, si avvierà la trattativa con l'amministrazione sul tema della ridefinizione del fondo della produttività.  Il sistema incentivante attuale è stato più volte messo in discussione dalla nostra Organizzazione.  In passato, se da un lato aveva permesso di contenere alcune differenze di regime nella fase della fusione dei due enti, ora - anche alla luce delle modifiche normative - non è più proponibile poiché:

1) genera una differenza di trattamento tra lavoratori (a parità di lavoro non corrisponde parità di tabella degli acconti della produttività), che comporta una riduzione di trattamento nei confronti dei nuovi assunti ( da 7 anni a questa parte);
2) genera ancora a distanza di sette anni dalla costituzione della fondazione la differenza di trattamento in acconto tra colleghi ex policlinico rispetto ai colleghi ex ICP (differenza che, tuttavia, annualmente è stata sempre ripianata a conguaglio)
3) genera una enorme quantità di somme residue dei vari fondi, devolute - con l'attuale sistema - ad una distribuzione a budget con giudizio del capo servizio (un sistema estremamente poco oggettivo di riscontro delle performance individuali, con ampia discrezionalità demandata ai dirigenti, che possono operare senza particolari vincoli regolamentari, con una forbice di trattamento che giudichiamo eccessiva.

Nelle prossime settimane, quindi, si dovrà operare affinché si affronti e si risolva una volta per tutte il tema incentivante in fondazione, intorno ad una linea che:

1) garantisca il quantum di emolumenti attualmente percepito, con decremento degli acconti mensili compensato da quote di recupero - al massimo trimestrali - (utilizzando le quote residue dell'annualità precedente), sulla base dell'avanzamento dei progetti aziendali di miglioramento, che garantiscano le attuali quote massime in acconto percepite;
2) garantisca la riparametrazione delle quote annuali di produttività secondo una unica tabella che valga per tutti, proprio tutti i dipendenti, che abbiano almeno lavorato un anno dopo il periodo di prova.
3) garantisca che il processo di pagamento della quota in acconto mensile e quelle in compensazione max trimestrali, siano correlati a progetti organizzativi generali di miglioramento anche riferiti al raggiungimento degli obiettivi della direzione.
4) garantisca il superamento della quota del 7% della produttività, definita "fondino";
5) garantisca una quota correlata alla valutazione delle performance individuali, che possano tenere conto, nella determinazione del budget:
a) sia del numero delle persone al 31 dicembre dell'anno precedente,
b) sia delle categorie di inquadramento,
c) sia dell'eventuale riduzione/aumento di soggetti in servizio,
d) sia della complessità organizzativa/funzionale della Unità operativa di riferimento
Mentre, per quanto concerne la valutazione individuale, si dovrà operare affinché si valorizzi l'unità di misura unitaria, intesa quale "quota" e operare affinché si possa determinare una quota minima ed una quota massima, i cui valori differenziali possano rientrare in una forbice non eccessiva ed accettabile.
6) garantisca un giudizio sulla base di un nuovo sistema di valutazione delle performance, massimamente oggettivo, maggiormente correlato ai risultati organizzativi e di équipe e valutabili sulla base del principio dell'efficacia.

In un contesto del genere, la CGIL opererà - come sempre - per dare il suo massimo contributo sindacale, professionale e di idee; naturalmente la posizione diventerà critica e di forte contrapposizione, nel caso si ravvisasse la non intenzione di chiudere un accordo da parte dell'amministrazione oppure di chiuderlo con la compromissione di elementi ritenuti essenziali di legittimità, di imparzialità e maggior tutela, per le lavoratrici e i lavoratori dell'ente.

Il Coordinatore aziendale
Luciano Cetrullo

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